Il curry è mix di
spezie immancabile nella cucina di ogni food blogger. Soprattutto per la sua
versatilità. Esistono diversi tipi di curry. Dai più speziati e piccanti, a
quelli leggermente aromatici. Dai curry di colore arancio intenso a quelli gialli paglierini. Se vi rifornirete
in qualsiasi alimentare “paki” o nei negozi che vendono prodotti etnici andrete
sul sicuro. Altrimenti vi consiglio di provare differenti marche e scegliete
quella che vi aggrada maggiormente. Io utilizzo un curry molto speziato e poco
piccante, perchè amo abbinarci del pepe e peperoncino nelle preparazioni. In
oriente i piatti a base di curry prendono il suo nome e si tratta solitamente
di zuppe o piatti in salsa. Oggi vi propongo una zuppetta di pesce, ottima come
ricetta del riciclo.
Ingredienti:
- 3 triglie
- 1 peperoncino
- 1 cucchiaio di curry
- 3-4 pomodori;
- brodo vegetale;
- erbe aromantiche miste (alloro, timo, rosmarino, prezzemolo, aneto, finocchietto);
- 1 spicchio di aglio;
- Olio EVO;
- sale e pepe;
Soffriggete uno
spicchio di aglio con un filo d’olio EVO. Aggiungete le triglie sfilettate e ben
spinate. Questo passaggio è molto importante perchè il pesce si spezzetterà in
piccolissimi pezzi e sarebbe sgradevole avere delle lische in una zuppa. Ho
utilizzato le triglie perchè sono un pesce tipicamente da brodo e zuppa, per il
loro forte sapore, ma potrete utilizzare il pesce che preferite, ricordando che
questo è un piatto “comfort” e di origine povera. Per cui sconsiglio uso di
pesci come tonno, spigola e salmone, a vantaggio di pesci poveri e bruttini.
Aggiungete i
pomodori già sbollentati in acqua bollente e salata, e privati della loro
buccia. Aiutandovi con la forchetta, schiacciate i pomodori e create una sorta
di acqua di pomodoro, dove il pesce sobbollendo, si romperà. Aggiungete ore il
curry , un mestolo di brodo vegetale e tutte le erbe aromatiche che preferite e
vi sembrano più indicate con il pesce che state utilizzando. Lasciate
sobbollire fino ad ottenere una zuppetta non troppo liquida e profumatissima.
Servite a
piacimento con crostoni di pane o meglio ancora pane arabo.
La canzone che
voglio abbinare a questo piatto è di una artista che viene dall’indonesia, che
è uno dei posti dove potreste trovare molto facilmente una zuppa di questo
tipo. Forse, e dico forse, anche più buona.
Angunn - "Snow on the Shaara"
Nessun commento:
Posta un commento