martedì 20 novembre 2018

Penne alla milanese

Lo chiamano l'oro giallo, ed effettivamente lo è. Una delle spezie più interessanti di tutte per profumo e per colore. Sto parlando dello zafferano. Magari non tutti sanno che lo zafferano non è altro che il pistillo di un bellismo fiore viola a forma di campanella. Proprio perchè si tratta di un pistillo, è delicatissimo e difficilissimo da raccogliere. Lo si può fare solo a mano, un fiore alla volta. Ecco perchè lo si trova in commercio a prezzi molto elevati. L'abruzzo è il maggior produttore in italia, ma nonostante questo, è l'ingrediente principale della ricetta milanese più classica: il risotto alla milanese. Oggi vi propongo la stessa ricetta, ma sostituendo il riso con le Pennette Pasta di Canossa. Il procedimento è quasi il medesimo e il risultato è altrettanto piacevole.





Ingredienti:

  • 200 gr di Pennette Pasta di Canossa;
  • 70 gr di parmigiano reggiano grattato;
  • 1 cipolla bianca;
  • 1 bustina di zafferano;
  • 5-6 pistilli di zafferano;
  • 200 ml di latte;
  • olio evo;
  • sale e pepe;


Mondare la cipolla, tagliarla finemente e farla rosolare in una padella con un filo di olio evo. Aggiungere il latte  e abbassare la fiamma al minimo. In questo modo il latte si manterrà caldo ed evaporerà la parte liquida in eccesso. Utilizzeremo la tecnica della cottura risottata per addensare il latte e renderlo una crema. Non vi propongo di usare la panna, nonostante sia più densa e cremosa, per mantenere il piatto più leggero. Aggiungere i pistilli e la polvere al latte, una girata di sale e una di pepe. 
Lessare la pasta e scolarla 4 minuti prima del termine. Aggiungere la pasta al latte, alzare leggermente la fiamma e portare a cpottura la pasta come se fosse un risotto, mescolando continuamente. In questo modo la pasta rilascerà il suo amido, che legherà il latte rendendolo una crema. Quando la salsa comincia ad addensare, aggiungere anche il parmigiano.

Una delle Signore, con la S maiuscola, della musica italiana. La più raffinata forse. Milanese di nascita. Con un pezzo "pazzescamente" scritto da Mino Reitano.

 Ornella Vanoni - "Una ragione di più"

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