Una ricettina stellata
ogni tanto non fa mai male. Sopratutto quando devi fare colpo su qualcuno che
non ha mai mangiato nulla di preparato da te e vuoi andare sul sicuro, comunque
stupendo. Questa zuppa è molto più di una classica brodaglia di vegetali e
crostini. É un piatto molto complesso e pieno di dettagli che fanno le
differenze. Dalla scelta delle materie prime, alla cura nel lavorarle, all’impiattamento
simmetrico.
- 1 ceppo di scarola;
- 2 fette di pane di fobello
- 1 burrata;
- 6 acciughe sotto sale;
- 10 cubetti di ghiaccio;
- 1 peperoncino;
- Olio EVO;
- Sale e pepe;
Bruschettate due
fette di pane di fobello. Questo pane è caratteristico per l’impossibilità di
non rompere la crosta al momento del taglio. Si sbriciolerà in tantissime
schegge. Raccoglietele tutte e rosolatele in padella con un filo d’olio e le
acciughe. Otterrete delle piccole perle croccanti e saporitissime.
Servite adagiando
sul fondo del piatto della stracciatella di burrata, ottenuta svuotando una
burrata e spezzando tutto grossolanamente. Ricoprite la burrata con la zuppa di
scarola e creare una striscia di briciole di pane e acciughe che tagli in due
il piatto. Se aveste la possibilità di poter raccogliere dei fiorellini viola
commestibili, completate il piatto con questi.
Visto che la persona per cui ho preparato questo piatto è appena tornata da un anno in Australia, ho deciso di pubblicare una canzone che amo moltissimo degli anni '90.
Visto che la persona per cui ho preparato questo piatto è appena tornata da un anno in Australia, ho deciso di pubblicare una canzone che amo moltissimo degli anni '90.
Natalie Imbruglia - "Torn"
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